Post by Maurizio Pistonedov'è quello che diceva che l'Italia deve puntare tutto sull'alleanza
con Erdogan?
Lui seguita a pensarla così:
[cite] La Turchia ha fatto sapere di essere schierata con l'Italia
nella crisi in Libia. La dichiarazione è stata rilasciata
dall'ambasciatore turco in Italia, Murat Salim Esenli, che ha
commentato la visita di Erdogan a Roma in un'intervista pubblicata
mercoledì sul "Messaggero". È una notizia di grande importanza per gli
interessi italiani. Dopo la caduta di Gheddafi, la Libia si è divisa in
due governi rivali. Il primo, con sede a Tripoli, è appoggiato
dall'Italia, mentre il secondo, con sede a Tobruk, è sostenuto da
Russia, Francia ed Egitto. Obama era schierato al fianco dell'Italia,
ma Trump ha deciso di disimpegnarsi in Libia. E così, dopo il cambio
della guardia alla Casa Bianca, l'Italia è rimasta isolata e
indebolita. Il fatto che Erdogan abbia scelto di sostenere il governo
di Tripoli pone le condizioni per un possibile riequilibrio nello
scenario libico, ammesso che l'Italia colga l'occasione. La Turchia e
l'Italia avrebbero un forte interesse a stringere un'alleanza politica.
Caduto Gheddafi, l'Italia ha visto ridursi la sua influenza nel
Mediterraneo a vantaggio della Francia. Dal canto suo, la Turchia ha
visto chiudersi le porte dell'Unione Europea per l'opposizione della
Francia, ma anche per il deterioramento dei rapporti con la Germania e
l'Olanda, con cui Erdogan ha addirittura interrotto le relazioni
diplomatiche mentre era a Roma. Nello stesso modo in cui l'Italia cerca
un nuovo alleato strategico nel Mediterraneo, la Turchia lo cerca in
seno all'Unione Europea. Il dibattito italiano sulla figura di Erdogan
è interamente incentrato su valutazioni di tipo etico. Eppure, Macron,
volendo contenere l'Italia in Libia, non ha esitato ad allearsi con il
presidente dell'Egitto, al-Sisi, il cui regime, oltre ad avere molti
tratti in comune con le dittature, non ha mai dato risposte
sull'uccisione di Giulio Regeni. Gli italiani dovrebbero riflettere: un
Paese che cessa di ragionare strategicamente è un Paese
decadente.[/cite]