Discussione:
Crimini ed atrocità USA nel Pacifico
(troppo vecchio per rispondere)
Piergiorgio d' Errico
2003-08-03 18:33:51 UTC
Permalink
Prima di tutto un avvertimento: Questo post è pieno di orrori e la lettura è
sconsigliata a chi fosse sensibile.


Leggendo "War without mercy" di Dower, sono rimasto impressionato e
sconvolto dalla lunga elencazione, in venti pagine circa, degli orrori e
dei crimini commessi dagli USA durante la Guerra del Pacifico.

è per condividere e discutere queste cose che posto questa elencazione degli
episodi ed affermazioni fatta da Dower, e non per altro.

Cominciamo, prima di tutto dalle affermazioni di alti dirigenti politici e
militari; affermazioni che non si distinguono molto da quanto detto da
gerarchi nazisti.

Premetto che il termine che ho tradotto con "giapponesi" in realtà in
inglese è il dispregiativo ed offensivo "japs"

Iniziamo dal Generale, australiano mi pare, Blamey:
Nel 42 diceva in un discorso alle truppe Australiane:"dietro un sottile
strato di civilizzazione egli [il soldato Giapponese] è una bestia
subumana, che porta la guerra alla preistoria"

All' inizio del '43 disse in un altro discorso alle truppe: "il vostro
nemico è una curiosa razza, un incrocio tra l' uomo e la scimmia" e poi "
voi sapete che dovete sterminare questi insetti"

L' Ammiraglio Leahy CSM di Roosevelt definiva il Giappone la "nostra
Cartagine" intendendo che " dobbiamo andare distruggere il Giappone
completamente"

"toro" Halsey prese come motto "Uccidete i Giapponesi, uccidete i
Giapponesi, uccidete più Giapponesi" e si spinse anche a patrocinare la
"quasi totale eliminazione dei Giapponesi come Razza" (Nota: il "quasi" non
è che lo renda migliore dei Generali delle SS)

In un' altra occasione, nel '44 Halsey disse: " il solo giapponese buono è
un Giapponese morto da sei mesi"
Elliott Roosevelt, figlio di FDR, disse che gli stati uniti dovevano
bombardare il Giappone "fino a quando abbiamo distruuto circa la metà della
popolazione civile Giapponese".

Più agghiacciante è l' affermazione del presidente della commissione per la
forza lavoro di guerra (war manpower commission), Paul V.McNutt che disse
ad una conferenza pubblica nell' aprile '45 che era favorevole "allo
sterminio totale dei Giapponesi", e quando gli fu chiesto se intendeva i
militari Giapponesi rispose "per quanto ne so, la popolazione Giapponese"
(Queste parole sembrano essere pronunciate nella Germania nazista...)

Il viceammiraglio Arthur Radford disse "il giappone diventerà una nazione
senza città; un popolo nomadico"

E circa il 13% degli Americani dicevano in sondaggi che il popolo Giapponese
dovevana essere "annientato" o "sterminato"

in un altro sondaggio del Dicembre 1944 alla domanda "che cosa dovremmo fare
col Giappone,come Nazione, dopo la Guerra?" il 13% rispondeva "uccidere
tutti i Giapponesi"

Infine un sondaggio del Dicembre '45, il 22,7% rispondeva che desiderava che
gli USA avessero avuto l' opportunità di usare "molte altre bombe atomiche
prima che il Giappone avesse la possibilità di arrendersi"

E nel 45 molti soldati USA ammettevano che il loro obiettivo era diventato
quello di uccidere anzichè vincere.

La parte più atroce, è ovviamente, quella che riguarda quello che avveniva
sui campi di battaglia.

Un soldato USA, nell' inferno di Okinawa, massacro' senza pietà un gruppo di
soldati giapponesi disarmati che si erano appena arresi.

A Bougainville un generale USA ordino' l' uccisione di un soldato giapponese
ferito che si era appena arreso. Un colonnello protestò, facendo notare che
si era arreso ed era ferito. Il generale rispose "non voglio prigionieri.
fucilateli tutti" e cosi' fu fatto.

Molti soldati americani non si distinsero proprio dalle SS dei campi di
sterminoi: difatti prendevano i denti d' oro dai cadaveri dei soldati
giapponesi.

E tra gli atteggiamenti dei soldati USA verso i cadaveri dei nemici c' erano
anche cose come urinare sulle bocche aperte dei morti, ed in un episodio,
uno sparo' ad una povera donna anziana di okinawa dicendo che "era solo una
vecchia stupida (old gook) che voleva essere messa da me fuori dalla sua
miseria (misery)"

un corrispondente di guerra scrisse nell' immediato dopoguerra che
"sparavamo ai prigionieri freddamente, distruggevamo ospedali,
mitragliavamo scialuppe di salvataggio" E diceva anche che regolavano i
lanciafiamme in modo che non uccidevano all' istante i giapponesi.

Oltre ai denti d' oro, le truppe USA prendevano dai cadaveri dei Giapponesi
anche le ossa gli scalpi (e non erano i nativi americani a farlo...) le
orecchie, ed i teschi.

C' era anche chi diceva che si faceva una collana con i denti d' oro dei
Giapponesi !

A Pelielu, un marine taglio' le gote ad un Giapponese ferito ed estrasse le
montature d' oro dei suoi denti con un coltello.

Nella rivista dei Marines USA, "Leatherneck" c'eranoarticoli del tipo: "
vuoto' le sue tasche di souvenirs: undici orecchie provenienti da Giapponesi
morti. non era disgustoso"

E queste cose erano anche apprezzate negli USA: il Baltimore Sun pubblico'
la notizia di una madre di un soldato USA che aveva fatto una petizione
affinche le autorità permettessero al suo figlio di spedire l' orecchio
mozzato di un Giapponese affinche' lei l' inchiodasse alla porta d'
ingresso per farlo vedere a tutti.

Lo stesso giorno un altro giornale citava di un soldato minorenne che aveva
tentato di corrompere il suo cappellano affinche' non rivelasse l' età
promettendogli un terzo delle paia di orecchie di Giapponesi che avrebbe
preso.

I soldati americani facevano tagliacarte con le ossa dei Giapponesi morti:
uno addirittura invio a FDR un tagliacarte siffatto ma Roosevelt, da
gentiluomo che era, rifiutò l' orribile omaggio.

In quei giorni Life (di', la celebre rivista) pubblico' la foto di una
giovane statunitese che posava insieme al teschio di un giapponese
inviatogli dal suo fidanzato dal fronte.

Ed era frequente il mitragliamento di aviatori che si buttavano col
patacadute.uno marinaio scriveva " aprimmo il fuoco a quelli sui paracadute
e quando essi ammaravano non erano che delle strisce di carne" e annotava
che i mitraglieri ebbero solo un lieve rimprovero, insieme ai complimenti
per l' ottima mira.

Il comandante di un sommergibile USA, l' USS Yahoo che aveva appena silurato
un trasporto truppe Giapponese spese un' ora in superfice a cannoneggiare e
mitragliare i naufragi, uccidendone sicuramente centinaia, forse migliaia,
e venne encomiato ed addirittura decorato colla Navy Cross dai superiori
per quest' anno, e scrisse pure nel diario di bordo l' azione.

Dopo la battaglia del Mar di Bismarck, aetei statunitensi ed australiani
sistematicamente cercarono per il mare i naufraghi giapponesi e
lmitragliarono ogni zattera e scialuppa di salvataggio. E quest' azione
venne riferita con toni favorevoli dalla rivista Time che scrisse "caccia a
bassa quota trasformarono scialuppe rimorchiate da motolance piene di
naufragi in crivelli sanguinolenti" !

Quest' articolo venne criticato da un lettore la cui lettera venne
pubblicata, e tutto quello che ottenne quel lettore furono un sacco di alte
lettere in risposta lettere in cui lo si criticava e si apprezzava il
massacro. uno scrisse addirittura: "mi piacerebbe vedere inchiodata una
pelle Giapponese su pgni porta di servizio statunitesa"

E gli americani non rispettavano certo le convenzioni sui prigionieri di
guerra. Il grido di guerra dei marine USA a Tarawa fu "uccidete i bastardi
giapponesi! non prendete prigionieri!"

Lindbergh, il famoso aviatore statunitese, scrisse un diario della sua
esperienza come osservatore civile tra le truppe USA in Nuova Guinea e in
esso c' erano numerose testimonianze dei crimini commessi dagli
statunitensi:
La prima cosa che scopri' fu che ufficiali e truppa assieme consideravano i
Giapponesi "figli di puttana gialli" e semplicemente come animali.

Un racconto che Lindbergh ci tramanda e di come un Generale statunitense gli
racconto' di come ad un Giapponese prigioniero venne offerta una sigaretta
e poi mente fumava venne afferrato da dietro e gli tagliarono la gola da un
orecchio all'altro.
in un aòtro giorno, il 26 giugno, narro' di come degli aviatori venneto
mitragliati mentre scendevano col paracadute, e di alcune migliaia di
prigionieri Giapponesi, solo un centinaio o due vennero mandati nelle
retrovie, mentre i restanti vennero mitragliati sulla pista di volo.

il 28 giugno scriveva di come venivano presi a calci nei denti i prigionieri
Giapponesi prima di venire uccisi.

il 13 luglio Lindberg notava come "i nostri soldati torturavano i
prigionieri Giapponesi e sono crudeli e barbari [...] essi trattano i
Giapponesi con meno rispetto che ad un animale e questi atti sono
apprezzati da quasi tutti"

e citava anche il massacro di tutti i ricoverati di un' ospedale Giapponese,
e citava una pratica degli australiani tristemente familiare: buttavano i
prigionieri giapponesi dagli aeroplani durante il volo di trasferimento ai
campi di prigionia e scrivevano sul rapporto che avevano commesso harakiri.
Tristemente simile a quanto avvenuto 30 anni più tardi in Argentina.

Infina, dopo aver citato come i soldati facevano portapenne, tagliacarte e
similia dalle ossa dei Giapponesi morti, il 30 agosto, visitando Tarawa,
scrive nel suo diario il fatto che un ufficiale di marina fece radunare
tutti i pochi prigionieri fece separare i pochi che sapevano l' inglese e
fece uccidere il resto. Infine, ai primi di settembre scrisse di come i
marines cercavano i corpi dei Giapponesi caduti in cerca dei denti d' oro
(ma sono GI o SS ??) e di come collezionavano nasi,orecchie e teschi.
Infine, quando rientro' negli Stati Uniti si sentì domandare dalla dogana se
aveva ossa di Giapponesi nel suo bagaglio, e gli fu detto che era una
domanda di routine.

Ho finito. E' stato molto faticoso per me scrivere questo, e mi sono
sforzato di ammorbidirne il contenuto, evitando nel contempo il più
possibile i commenti, e spero che questo contribuito sia apprezzato da
tutti.

Saluti,
Dott. Piergiorgio.
Amedeo Matteucci
2003-08-03 19:25:25 UTC
Permalink
Post by Piergiorgio d' Errico
Prima di tutto un avvertimento: Questo post è pieno di orrori e la lettura è
sconsigliata a chi fosse sensibile.
<cut>

Piergiorgio,
ho letto con interesse il tuo post. Ci sono molti spunti di riflessione.
Premetto che la mia conoscenza della 2GM relativamente al PTO è a livello
'embrionale', comunque, prima che questo thread degeneri in un inutile
flame, vorrei porti un quesito:

non pensi che se si facesse un elenco esaustivo dei crimini di guerra
commessi dagli USA ed uno esaustivo di quelli commessi dai militari
giaponesi, quest'ultimo supererebbe di gran lunga in numero ed intensità ciò
che hanno fatto gli americani?

Certo questo non giustifica nulla, e forse non spiega neppure nulla, ma
anche volendo riservare il mio orrore ed il mio sgomento equamente per
_tutte_ le vittime di barbarie ed atrocità, ho paura che dovrei tenerene la
riserva più grossa per le vittime dei soldati del sol levante.

Cordiali saluti,

Amedeo
Dott. Piergiorgio
2003-08-03 19:38:06 UTC
Permalink
Post by Amedeo Matteucci
non pensi che se si facesse un elenco esaustivo dei crimini di guerra
commessi dagli USA ed uno esaustivo di quelli commessi dai militari
giaponesi, quest'ultimo supererebbe di gran lunga in numero ed intensità
ciò che hanno fatto gli americani?
Ossevazione giusta, e speriamo che gli altri post si mantengano su questo
livello.

Il punto e' che come mette in evidenza l' autore nel sottotitolo e nel
complesso del libro, è che la Guerra del Pacifico fu innanzitutto un
conflitto _razziale_ ed ho voluto evidenziare come gli USA non fossero
immacolati nella condotta delle loro azioni.
Non giustifico gli atti d' atrocità commessi dai Giapponesi, e tantomeno dai
tedeschi, ma bisogna osservare che di tutti i belligeranti della II GM
forse solo i Brasiliani ne sono usciti a testa alta....

Il punto che e' centrale nel mio post, tenuto sottotraccia per evitare
polemiche, è che, semplificando, nel contesto della Guerra del Pacifico l'
aspetto razziale era dominante, ed anche più che nel conflitto euruopeo
dove i nazi facevano apertamente della razza la ragione centrale del loro
conflitto. Ma gli statunitesi hanno tenuto bene sottotraccia la componente
razziale di quel conflitto nella loro storiografia fino a tempi recenti.

I giapponesi certo hanno commesso molti crimini, ma i crimini giapponesi
sono ben più gravi se consideriamo i presunti valori fondanti della loro
società; e non dimentichiamo che gli USA hanno costruito il loro nuovo
mondo con una guerra di sterminio, quella contro i nativi pellerossa.

Gli USA avrebbero ben potuto reprimere queste cose, che sono decisamente
aliene alla democrazia, e non l' hanno fatto. Perchè ? è questa la cosa che
ci dobbiamo domandare, anche alla luce dell' attuale atteggiamento degli
USA nei confronti del resto del mondo.

Saluti.
--
Dottor Piergiorgio d' Errico-Storico militare e Navale
ICQ: 208180385

Niitakayama Nobore ichi ni rei ya
Alex Halman
2003-08-03 19:51:14 UTC
Permalink
Post by Dott. Piergiorgio
Gli USA avrebbero ben potuto reprimere queste cose, che sono
decisamente aliene alla democrazia, e non l' hanno fatto. Perchè ? è
questa la cosa che ci dobbiamo domandare, anche alla luce dell'
attuale atteggiamento degli USA nei confronti del resto del mondo.
Se non le hanno represse loro non le abbiamo represse manco noi, cio' che
contano sono le azioni non i sondaggi, intanto quella USA e' stata la prima
vero societa' multirazziale e questo e' un fatto, che cio' li abbia portati
a confrontarsi con problemi enormi e' un altro fatto, direi che dagli anni
40 ad oggi i progressi sono stati altrettanto enormi... all'epoca un nero
segretario di stato o nella corte suprema era fantascienza...
--
Halman
Amedeo Matteucci
2003-08-03 20:06:50 UTC
Permalink
Post by Dott. Piergiorgio
Post by Amedeo Matteucci
non pensi che se si facesse un elenco esaustivo dei crimini di guerra
commessi dagli USA ed uno esaustivo di quelli commessi dai militari
giaponesi, quest'ultimo supererebbe di gran lunga in numero ed intensità
ciò che hanno fatto gli americani?
Ossevazione giusta, e speriamo che gli altri post si mantengano su questo
livello.
Il punto e' che come mette in evidenza l' autore nel sottotitolo e nel
complesso del libro, è che la Guerra del Pacifico fu innanzitutto un
conflitto _razziale_ ed ho voluto evidenziare come gli USA non fossero
immacolati nella condotta delle loro azioni.
Non giustifico gli atti d' atrocità commessi dai Giapponesi, e tantomeno dai
tedeschi, ma bisogna osservare che di tutti i belligeranti della II GM
forse solo i Brasiliani ne sono usciti a testa alta....
La mia opinione, relativamente al discorso generale "crimini di guerra" è la
seguente: se prendiamo la cosa dal punto di vista 'soggettivo' (ossia siamo
noi la vittima di un crimine o siamo parenti, amici della vittima) non c'è
possibilità di misurazione che tenga. Chi mi ha
ammazzato/torturato/stuprato/gassato un figlio per me è il peggior criminale
che esista e poco mi può importare che si sia trattato di un "caso isolato"
o di una risposta al altri cminini bla bla bla...
Ma se vogliamo cercare un approccio oggettivo alla questione (cosa
ragionevole e necessaria nella maggior parte dei casi) dobbiamo fare
considerazioni di altro genere. Un individuo non può morire di fame più di
una volta, quindi un approccio, come dire 'soggettivo' alla tragedia della
fame nel mondo non può considere nell'immaginarsi di morire d'inedia, ma
semplicemente calcolare p.es.la percetuale della popolazione di uno stato
che muore di fame.
Lo stesso si può dire per i crimini di guerra: quello che si può considerare
è il numero delle vittime, la causalità o sistematicità del crimine, la
gravità del crimine (punto difficile, ma credo si possa convenire che i
crimini contro la proprietà siano meno gravi di quelli contro la persona, ed
anche qui si può fare una sorta di 'cruda' classifica. Quindi il saccheggio
sarà meno grave dello stupro, che sarà meno grave dell'omicidio, che sarà
meno grave dell'omicidio con tortura etc.

Poi ci sarebbero anche i distinguo da fare sulle differenze culturali, sulle
condizioni al contorno etc.

Comunque sia mi pare che anche tenendo conto di tutti questi fattori i
Giapponesi avrebbero una poco invidiabile pole psition , rispetto agli
americani, in questa classifica. E questo dovremmo tenerlo sempre ben
presente. Personalmente penso che solo gli eventi in Cina hanno lassciato
una macchia oltraggiosa sulla reputazione del soldato giapponese che
difficilmente potrà andar via.
Post by Dott. Piergiorgio
Il punto che e' centrale nel mio post, tenuto sottotraccia per evitare
polemiche, è che, semplificando, nel contesto della Guerra del Pacifico l'
aspetto razziale era dominante, ed anche più che nel conflitto euruopeo
dove i nazi facevano apertamente della razza la ragione centrale del loro
conflitto. Ma gli statunitesi hanno tenuto bene sottotraccia la componente
razziale di quel conflitto nella loro storiografia fino a tempi recenti.
Sulla questione so poco. Comunque non mi meraviglia che potessero essere
presenti dei toni 'razziali'.
Non dimentichiamoci che nelle FFAA USA durante la 2GM era ancora presente la
separazione razziale.
Inoltre i problemi razziali negli USA non sono completamente risolti neanche
oggi.
Post by Dott. Piergiorgio
I giapponesi certo hanno commesso molti crimini, ma i crimini giapponesi
sono ben più gravi se consideriamo i presunti valori fondanti della loro
società; e non dimentichiamo che gli USA hanno costruito il loro nuovo
mondo con una guerra di sterminio, quella contro i nativi pellerossa.
Gli USA avrebbero ben potuto reprimere queste cose, che sono decisamente
aliene alla democrazia, e non l' hanno fatto. Perchè ? è questa la cosa che
ci dobbiamo domandare, anche alla luce dell' attuale atteggiamento degli
USA nei confronti del resto del mondo.
Gli USA non l'hanno fatto subito o non l'hanno fatto completamente ma
l'hanno fatto in qualche modo in seguito.
Personalmente non credo che gli USA fossero il campione assoluto della
'democrazia' (bisogna vedere poi che cosa si intende effettivamente con
questo termine) né durante la 2GM né oggi. Ma, se dovessi dare un giudizio a
tutto tondo, meditato e pesato, pur non condividendo e giustificando tutto
quello che hanno fatto, non me la sento proprio di mettere Stati Uniti e
Giappone sullo stesso piano relativamente agli eventi del secondo conflitto
mondiale. Così come non metterei sul medesimo piano Britannici e Tedeschi o
Partigiani e Collaborazionisti. Anche se questo non significa che non ci
siano stati soldati tedeschi che si sono dati da fare per salvare la vita di
'nemici' ed impedire crimini sui civili o che non ci siano stati
"partigiani" criminali. Ma il giudizio storico, come dicevo prima, è un
giudizio complessivo e pesato. Non può occuparsi di casi singoli.

Saluti,

Amedeo
Dott. Piergiorgio
2003-08-03 20:17:48 UTC
Permalink
Amedeo Matteucci wrote:

Sono d' accordo con te in toto col tuo post.
I problemi in ballo sono molto grossi,ed aggiungerei che se gli USA non
riconoscono la Corte internazionale di Giustizia, un motivo inconfessabile
ci deve essere....

Ma accantonando le polemiche, al tuo post, specie alla parte sui crimini di
guerra,aggiungo solo che il fatto che molte famiglie di soldati e marinai
Giapponesi potevano avere il loro congiunto alla fine della guerra, ma non
l' hanno avuto per la crudeltà capricciosa di un qualche statunitense.

Inoltre, bisognerebbe valutare attentamente le cose. Avrei molte cose da
dire ma non le espongo ancora a causa del trolleggio di Halman.
Le scrivero' più in là.

Saluti.
--
Dottor Piergiorgio d' Errico-Storico militare e Navale
ICQ: 208180385

Niitakayama Nobore ichi ni rei ya
Dott. Piergiorgio
2003-08-03 20:28:50 UTC
Permalink
Dove lo vedi il trolleggio?
Nel fatto che sei ripetitivo e noioso nei tuoi inviti a smetterla di postare
colle mie idee; dici che io sono ripetitivo, ma non ti accorgi di quanto
sei ripetitivo tu ?

Io penso che ho pieno diritto come te di postare e discutere cogli altri le
mie idee. Se io posto nuovi pensieri su vari argomenti dimostro di avere
una mente alquanto dimamica, mentre tu invece di affrontare gli argomenti
inquetanti ti rifugi nel pensiero tranquillizzante.
--
Dottor Piergiorgio d' Errico-Storico militare e Navale
ICQ: 208180385

Niitakayama Nobore ichi ni rei ya
sergio
2003-08-03 21:28:11 UTC
Permalink
e questo il punto! non ci sono NUOVI pensieri ne nuovi argomenti! sempre
sullo stesso chiodo vai a battere
Come già detto sull' altro NG, se sei convinto che io non porto niente di
buono, plonkami e lasciami in pace. Sii almeno coerente.
ma questo cretino di Halman te lo sei portato dietro da quale ng ?


--------------------------------
Inviato via http://usenet.libero.it
Dott. Piergiorgio
2003-08-03 21:51:33 UTC
Permalink
Post by sergio
ma questo cretino di Halman te lo sei portato dietro da quale ng ?
Quello sta in quasi tutti I NG italiani in cui posto.... E' un peccato che
abbiamo gli stessi intressi ma idee diverse.....

Saluti.
--
Dottor Piergiorgio d' Errico-Storico militare e Navale
ICQ: 208180385

Niitakayama Nobore ichi ni rei ya
sergio
2003-08-03 22:18:31 UTC
Permalink
Post by Dott. Piergiorgio
Post by sergio
ma questo cretino di Halman te lo sei portato dietro da quale ng ?
Quello sta in quasi tutti I NG italiani in cui posto.... E' un peccato che
abbiamo gli stessi intressi ma idee diverse.....
si ma tu almeno le idee le esprimi. sto cretino oltre a tampinarti che altro
fa?



--------------------------------
Inviato via http://usenet.libero.it
Paolo
2003-08-03 20:52:34 UTC
Permalink
Post by Dott. Piergiorgio
riconoscono la Corte internazionale di Giustizia, un motivo inconfessabile
ci deve essere....
Certo che c'è; hanno il sospetto, abbastanza fondato e a mio avviso, che
eventuali procressi nei confronti di militari USA sarebbero molto poco
imparziali, per non dire delle vere e proprie farse a vantaggio di una certa
opinione pubblica europea.
E sospetto che sia proprio quello che sognerebbe il popolo della sinistra,
un bel processo con loro fuori a gridare "assassini" e altre cosucce carine.

--------------------------------
Inviato via http://usenet.libero.it
sergio x halmanuccio
2003-08-03 21:19:59 UTC
Permalink
Post by Dott. Piergiorgio
Inoltre, bisognerebbe valutare attentamente le cose. Avrei molte cose
da dire ma non le espongo ancora a causa del trolleggio di Halman.
Dove lo vedi il trolleggio? ti faccio solo notare quanto tu sia ripetitivo
Continui a menarla sugli americani cattivi mettendola giu' come se fossero
bla bla bla


ma non sono cazzi suoi quello che pensa e che posta?
a maggior ragione che non posta OT.
Sei obbligato dal tuo medico a spaccare i cosidetti ogni suo post?
Ma la pianti di trollare?

--------------------------------
Inviato via http://usenet.libero.it
Charlie
2003-08-03 21:23:33 UTC
Permalink
Post by Amedeo Matteucci
Post by Dott. Piergiorgio
Inoltre, bisognerebbe valutare attentamente le cose. Avrei molte cose
da dire ma non le espongo ancora a causa del trolleggio di Halman.
Dove lo vedi il trolleggio? ti faccio solo notare quanto tu sia ripetitivo
Continui a menarla sugli americani cattivi mettendola giu' come se fossero
bla bla bla
ma non sono cazzi suoi quello che pensa e che posta?
cerca di mantenere un linguaggio corretto, compagno.
te lo chiedo per favore.
sergio
2003-08-03 21:26:10 UTC
Permalink
Post by Dott. Piergiorgio
Post by Amedeo Matteucci
Post by Dott. Piergiorgio
Inoltre, bisognerebbe valutare attentamente le cose. Avrei molte cose
da dire ma non le espongo ancora a causa del trolleggio di Halman.
Dove lo vedi il trolleggio? ti faccio solo notare quanto tu sia
ripetitivo
Post by Amedeo Matteucci
Continui a menarla sugli americani cattivi mettendola giu' come se
fossero
Post by Amedeo Matteucci
bla bla bla
ma non sono cazzi suoi quello che pensa e che posta?
cerca di mantenere un linguaggio corretto, compagno.
te lo chiedo per favore.
Sorry! pensavo che i bambini (di cervello) come te fossero gia a nanna a
quest'ora.

--------------------------------
Inviato via http://usenet.libero.it
Charlie
2003-08-03 21:40:29 UTC
Permalink
"sergio"
Post by sergio
Post by Charlie
Post by sergio x halmanuccio
ma non sono cazzi suoi quello che pensa e che posta?
cerca di mantenere un linguaggio corretto, compagno.
te lo chiedo per favore.
Sorry! pensavo che i bambini (di cervello) come te fossero gia a nanna a
quest'ora.
rimani maleducato anche se ci sono solo adulti.
comunque sei scusato.
sergio
2003-08-03 22:17:27 UTC
Permalink
Post by Charlie
"sergio"
Post by sergio
Post by Charlie
Post by sergio x halmanuccio
ma non sono cazzi suoi quello che pensa e che posta?
cerca di mantenere un linguaggio corretto, compagno.
te lo chiedo per favore.
Sorry! pensavo che i bambini (di cervello) come te fossero gia a nanna a
quest'ora.
rimani maleducato anche se ci sono solo adulti.
comunque sei scusato.
come si vede che ti hanno scartato dal servizio militare... <g>

--------------------------------
Inviato via http://usenet.libero.it
Dott. Piergiorgio
2003-08-03 21:49:48 UTC
Permalink
Post by sergio x halmanuccio
ma non sono cazzi suoi quello che pensa e che posta?
a maggior ragione che non posta OT.
Sei obbligato dal tuo medico a spaccare i cosidetti ogni suo post?
Ma la pianti di trollare?
Grazie della solidarietà militante, Compagno :)

Saluti.
--
Dottor Piergiorgio d' Errico-Storico militare e Navale
ICQ: 208180385

Niitakayama Nobore ichi ni rei ya
Giacinto Lorusso
2003-08-03 21:26:38 UTC
Permalink
Il Sun, 03 Aug 2003 20:17:48 GMT, "Dott. Piergiorgio"
<***@libero.it> ha scritto:

[SNIP]
Post by Dott. Piergiorgio
Ma accantonando le polemiche, al tuo post, specie alla parte sui crimini di
guerra,aggiungo solo che il fatto che molte famiglie di soldati e marinai
Giapponesi potevano avere il loro congiunto alla fine della guerra, ma non
l' hanno avuto per la crudeltà capricciosa di un qualche statunitense.
non mi pare proprio che il trattamento dei giapponesi verso i
prigionieri americani fosse tenere (per usare un eufemismo) anzi....
al di là dell'attacco di PH e dello spirito di vendetta per il "Giorno
dell'Infamia" da quanto ho letto almeno tra i prigionieri di wake e
degli equipaggi dei b25 di doolittle ci furono casi di decapitazioni
da parte di soldati gapponesi.. e in altri casi i piloti abbattutti
peferivano usar le loro ultime forze per sparare agli americani che si
avvicinavano per prenderli prigionieri.. alla fine ci credo che GJ,
marinai e marines si siano stufati di perder tempo a cercare di
prenderli prigionieri e abbiano iniziato a sparare indiscriminatamente
(ricordo che sparare ad un pilota che si lancia è un crimine di
guerra, crimine che almeno 1 pilota giapponese ha commesso durante
l'attacco a PH).
Per tacer poi di quello che i giapponesi hanno fatto a cinesi e
coreani.
Post by Dott. Piergiorgio
Inoltre, bisognerebbe valutare attentamente le cose. Avrei molte cose da
dire ma non le espongo ancora a causa del trolleggio di Halman.
Le scrivero' più in là.
Aspetteremo.
ciao
giacinto
Dott. Piergiorgio
2003-08-03 21:48:47 UTC
Permalink
Post by Giacinto Lorusso
non mi pare proprio che il trattamento dei giapponesi verso i
prigionieri americani fosse tenere (per usare un eufemismo) anzi....
Il fatto e' che la storia dei crimini dell' asse e' ormai sviscerata a
sufficienza, mentre dei crimini dei "buoni" solo adesso si inizia a
scrivere... La storia la scrivono i vincitori, no ? Del resto l' autore del
libro che ho citato (Professore ad Harvard, non l' ultimo arrivato)
tracciava interessanti paralleli con i crimini di guerra Giapponesi e
stabiliva le interconnessioni tra di loro; ed inoltre faceva un
interessante "What If" veramente provocante: prendeva infatti l' ipotesi
che i Giapponesi avessero vinto la Guerra e fossero loro a gudicare gli
statunitensi. Questo e' un passo avvincente che si dipana per tre pagine e
pieno di spunti interessantissimi, in cui prova ad immaginare quali
potessero essee i capi d' accusa contro gli USA.

Saluti.
--
Dottor Piergiorgio d' Errico-Storico militare e Navale
ICQ: 208180385

Niitakayama Nobore ichi ni rei ya
Dott. Piergiorgio
2003-08-03 19:50:31 UTC
Permalink
Faccio notare poi che ci ha ficcato dentro anche gli australiani (e non mi
risulta che sia uno stato degli USA)
Rispondo solo su questo: prova a tradurre, sintetizzare e trascrivere 190+
linee da un testo di 20 pagine e dimmi dopo se hai la lucidità necessaria
per scrivere correttamente il subject (difatti, come avrai notato, su ICOG
ho pstato il subj corretto)

Per il resto non mi esprimo: non voglio flames ma discussioni serie.

Saluti.
--
Dottor Piergiorgio d' Errico-Storico militare e Navale
ICQ: 208180385

Niitakayama Nobore ichi ni rei ya
Alex Halman
2003-08-03 19:56:00 UTC
Permalink
Post by Dott. Piergiorgio
Per il resto non mi esprimo: non voglio flames ma discussioni serie.
Naturalmente quelli seri sono solo quelli che paragonano gli americani alle
SS... continua pure a vivere nella realta' distorta popolata da americani
che bramano lo stwrminio di intere razze, quando decidi di tornare nel mondo
reale avverti
--
Halman
Dott. Piergiorgio
2003-08-03 20:02:55 UTC
Permalink
Post by Alex Halman
Naturalmente quelli seri sono solo quelli che paragonano gli americani
alle SS...
Come già detto nell' altro NG, ti invito a porre critiche *costruttive*

Saluti.
--
Dottor Piergiorgio d' Errico-Storico militare e Navale
ICQ: 208180385

Niitakayama Nobore ichi ni rei ya
Alex Halman
2003-08-03 20:10:55 UTC
Permalink
Post by Dott. Piergiorgio
Post by Alex Halman
Naturalmente quelli seri sono solo quelli che paragonano gli
americani alle SS...
Come già detto nell' altro NG, ti invito a porre critiche
*costruttive*
E io ti invito di nuovo a cambiare argomento per una volta nella vita,
almeno ad Agosto
--
Halman
Dott. Piergiorgio
2003-08-03 21:30:11 UTC
Permalink
ripeto, non vorrei che prendessi queste parole come un voler giustificare
quei crimini in quanto commessi da americani. Non sto giustificando
nessuno, voglio solo dire che nell'orrore dei campi di battaglia queste
cose possono succedere, da tutte le parti, e non necessariamente per un
ideale razzista.
Come già detto a Matteucci, il punto che sollevi rientra nel problema più
generale del fatto che una democrazia come gli USA avrebbero potuto
benissimo rimuovere dal fronte o dal comando questi elementi instabili che
potevano ed in effetti hanno fatto, molti danni (Il caso più clamoroso del
genere è stato durante la Guerra di korea, quando Mac Arthur, che ormai
aveva troppi anni di sevizio sul groppone (era già in pensione allo scoppio
della II GM) sclero' di fare la guerra Nucleare contro la cina e dovette
muoversi Truman in persona per prenderlo e riportarlo in USA)

L' analisi del problema ha molte sfaccettature, ma l' architrave di volta
penso si possa individuare, come ho già fatto notare, che il Conflitto del
Pacifico fu innanzitutto una guerra razziale, e in questo contesto i
Giapponesi, indotrinati fino al midollo di miti Yamato sono sicuramente
meno colpevoli di statunitensi che comunque hanno i loro bravi pregiudizi
razziali (la madre che voleva l' orecchio mozzato di un Giapponese era
dell' Alabama o comunque uno stato ex-sudista)

Penso sia abbastanza, per ora.
Saluti.
--
Dottor Piergiorgio d' Errico-Storico militare e Navale
ICQ: 208180385

Niitakayama Nobore ichi ni rei ya
Alex Halman
2003-08-04 08:44:34 UTC
Permalink
Post by Dott. Piergiorgio
L' analisi del problema ha molte sfaccettature, ma l' architrave di
volta penso si possa individuare, come ho già fatto notare, che il
Conflitto del Pacifico fu innanzitutto una guerra razziale, e in
questo contesto i Giapponesi, indotrinati fino al midollo di miti
Yamato sono sicuramente meno colpevoli di statunitensi che comunque
hanno i loro bravi pregiudizi razziali (la madre che voleva l'
orecchio mozzato di un Giapponese era dell' Alabama o comunque uno
stato ex-sudista)
Dettaglio non da poco, in Alabama non vigevano leggi atte a separare i
bianchi dai neri? (autobus separati, scuole separate, ecc...) venire da un
passato schiavista per te e' irrilevante? se erano razzisti verso i neri mi
pare normale che lo fossero anche con i giapponesi (il che non significa
affatto che sia giusto ma comprensibile si') le marce per i diritti civili
sono arrivate solo negli anni '60...
Paradossalmente e' piu' facile liberarsi da un indottrinamento imposto
forzatamente per pochi anni che da una sorta di "tradizione" vecchia di
generazioni.
Tra le tue carte prova a scartabellare su come la pensavano invece gli
americani degli stati del nord potrebbero esserci differenze notevoli (ci
sono perfino adesso)
--
Halman
Dott. Piergiorgio
2003-08-04 10:58:46 UTC
Permalink
Post by Alex Halman
Dettaglio non da poco, in Alabama non vigevano leggi atte a separare i
bianchi dai neri? (autobus separati, scuole separate, ecc...) venire da un
passato schiavista per te e' irrilevante? se erano razzisti verso i neri mi
Appunto; essendo un dettaglio rilevantissimo, l' ho omesso perche' penso che
sia scontato per uno che si interessa di storia il sapere il fatto che
nella ex-CSA vigeva il segregazionismo fino agli anni '60.

scusa,ma la frase "concetto omesso perche implicito" non ti dice nulla ?

Saluti.
--
Dottor Piergiorgio d' Errico-Storico militare e Navale
ICQ: 208180385

Niitakayama Nobore ichi ni rei ya
Venerabile Frakkia
2003-08-04 08:56:34 UTC
Permalink
Post by Dott. Piergiorgio
Come già detto a Matteucci, il punto che sollevi rientra nel problema più
generale del fatto che una democrazia come gli USA avrebbero potuto
benissimo rimuovere dal fronte o dal comando questi elementi instabili che
potevano ed in effetti hanno fatto, molti danni (Il caso più clamoroso del
genere è stato durante la Guerra di korea, quando Mac Arthur, che ormai
aveva troppi anni di sevizio sul groppone (era già in pensione allo scoppio
della II GM) sclero' di fare la guerra Nucleare contro la cina e dovette
muoversi Truman in persona per prenderlo e riportarlo in USA)
che dire...hai perfettamente ragione!
Post by Dott. Piergiorgio
L' analisi del problema ha molte sfaccettature, ma l' architrave di volta
penso si possa individuare, come ho già fatto notare, che il Conflitto del
Pacifico fu innanzitutto una guerra razziale, e in questo contesto i
Giapponesi, indotrinati fino al midollo di miti Yamato sono sicuramente
meno colpevoli di statunitensi che comunque hanno i loro bravi pregiudizi
razziali (la madre che voleva l' orecchio mozzato di un Giapponese era
dell' Alabama o comunque uno stato ex-sudista)
anche qui hai ragione. Però se da un lato questo è una attenuante per i
giapponesi e una aggravante per gli americani, dall'altro è proprio il
contrario: se il soldato giapponese è incolpevole perchè gli è stato
insegnato ad odiare americani e cinesi, è la società giapponese ad essere
colpevole di questo insegnamento. Al contrario, se gli americani sono
colpevoli di non aver impedito la formazione di un odio razziale, dall'altro
sono incolpevoli per il fatto che questo odio si è sviluppato in un certo
senso spontaneamente come "reazione" alla guerra.

Tra l'altro personalmente sarei curioso di indagare sul rapporto che c'è tra
la situazione del campo di battaglia (condizioni climatiche difficili o
meno, quantità di cibo, etc) e la frequenza di gesti di brutalità nei
confronti del nemico. Sono più che convinto che le due cose vadano di pari
passo. Ad esempio, sono sicuro che, volendo andare ad indagare sul conflitto
europeo, si troverebbe che sul fronte orientale si sono verificate cose più
gravi e con maggiore frequenza rispetto al fronte occidentale.
Post by Dott. Piergiorgio
Penso sia abbastanza, per ora.
Saluti.
come credi :) se vuoi continuare la discussione, io ci sono...

--
Frakkia
FIDDer # 31
"Ma la pianti di trollare?". Sergio.
Dott. Piergiorgio
2003-08-03 22:02:53 UTC
Permalink
A quando la denuncia dei crimini commessi contro i nazisti?
Oppure gli americani erano criminali nel pacifico e cavalieri senza
macchia nell'Atlantico?
L' autore del libro da me citato tratta en passant anche del Teatro
Atlantico e fa notare che per la logica USA Tedeschi ed italiani erano
visti come propri simili più civilizzati dei Giapponesi; tralaltro in un
successivo capitolo, trattando dell' internamento dei immigrati Giapponesi
negli USA (Nikkei) nota che non vennero prese misure contro la comunità
tedesca nè tantomeno contro la ben più numerosa comunità italoamericana.

In due parole, l' autore nei suoi brevi paragoni tra il Fronte Pacifico e
quelo Euruopeo è costante nell' indicare che non c' erano pregiudizi
razziali nei confronti di Italiani e Tedeschi a differenza dei Giapponesi,
visti sin dall' inizio del '900 come il "pericolo giallo".

Se sei a conoscenza di crimini alleati in euruopa, sentiti libero di postare
qui.

Saluti.
--
Dottor Piergiorgio d' Errico-Storico militare e Navale
ICQ: 208180385

Niitakayama Nobore ichi ni rei ya
Arduino D'Ivrea
2003-08-04 10:03:42 UTC
Permalink
"Dott. Piergiorgio" <***@libero.it> ha scritto nel messaggio news:hEfXa.223782$***@twister2.libero.it...

No, no, non è che volevo dire avessero commesso crimini nell'Atlantico,
volevo essere polemico contro il libro, perché avevo creduto l'autore
accusasse gli americani di crimini nel pacifico per sottointendere avessero
avuto identico comportamento in Europa, vedo che invece ha dato una
spiegazione plausibile, e visto che non ho dati per contraddire, non posso
che accettarla.
Ciao
Ad'I
Charlie
2003-08-04 08:49:42 UTC
Permalink
"Piergiorgio d' Errico" ...
Post by Piergiorgio d' Errico
Prima di tutto un avvertimento: Questo post è pieno di orrori e la lettura è
sconsigliata a chi fosse sensibile.
se tu fossi un capo ed avessi la possibilita' di annientare il nemico con 2
bombe invece che con 50 dei tuoi soldati, che faresti?
Alex Halman
2003-08-04 09:15:49 UTC
Permalink
A questo proposito, ti informo che un sommergibile chiamato USS Yahoo
non esisteva nella II G.M.
In effetti non e' un nome molto credibile... ma magari ha sbagliato a
scrivere, non ci sono nomi simili?
--
Halman
Michele Armellini
2003-08-04 09:55:09 UTC
Permalink
Post by Alex Halman
A questo proposito, ti informo che un sommergibile chiamato USS Yahoo
non esisteva nella II G.M.
In effetti non e' un nome molto credibile... ma magari ha sbagliato a
scrivere, non ci sono nomi simili?
Certo che sì, l'episodio, effettivamente verificatosi anche se non con tutte
le aggravanti presentate, riguardava un sommergibile con un nome quasi
identico, cambia una sola lettera. Il punto è che se uno si presenta come
storico militare, quell'errore di una lettera non se lo può permettere; e
sta a lui fare tutte le ricerche del caso. Per questo stesso motivo non
posto qui il nome corretto dell'unità USA; deve farlo lui, che ha fatto
l'errore (sempre che l'errore sia di trascrizione, suo; perchè se è nell'op.
cit., allora la stima per quel libro scade ulteriormente).

Saluti,

Michele
Dott. Piergiorgio
2003-08-04 10:47:14 UTC
Permalink
Post by Michele Armellini
Per questo stesso motivo non
posto qui il nome corretto dell'unità USA; deve farlo lui, che ha fatto
l'errore (sempre che l'errore sia di trascrizione, suo; perchè se è
nell'op. cit., allora la stima per quel libro scade ulteriormente).
E difatti ti ho mandato il giusto nome del somm.
Del resto, ti ho già detto che trascrivere, tradurre e condensare *non* è un
lavoro facile.

Saluti.
--
Dottor Piergiorgio d' Errico-Storico militare e Navale
ICQ: 208180385

Niitakayama Nobore ichi ni rei ya
Dott. Piergiorgio
2003-08-04 10:44:31 UTC
Permalink
Post by Alex Halman
In effetti non e' un nome molto credibile... ma magari ha sbagliato a
scrivere, non ci sono nomi simili?
Come già detto, era l' USS Wahoo, SS-238 .

Saluti.
--
Dottor Piergiorgio d' Errico-Storico militare e Navale
ICQ: 208180385

Niitakayama Nobore ichi ni rei ya
Save
2003-08-04 10:06:19 UTC
Permalink
Anche se il thread ormai è già saturo e ogni commento è già stato fatto,
vorrei sintetizzare un attimo la mia opinione.

Che questo comportamento da "bestia subumana, che porta la guerra alla
preistoria" tenuto dagli americani (inverto volutamente il riferimento della
citazione) possa essere nato per reazione alle nefandezze dei soldati
giapponesi mi pare probabile. Ma non è una spiegazione esaustiva.
A mio avviso, infatti, queste degenerazioni sul campo sono il rischio cui ci
si espone ogni volta che la propaganda politica estremizza l'interpretazione
di una di una guerra. Ad esempio, imporre una prospettiva di lotta come
quella del Bene che combatte contro il Male costituisce già una premessa
pericolosa.
Come già da detto nel corso del dibattito, però, temo che i crimini citati
avessero una matrice razzista. Dico questo non per accusare gratuitamente
gli americani, ma anzi per ripartire una simile tara tra tutti gli
occidentali. Voglio dire cioè che nelle situazioni più incancrenite, nel
soldato "bianco" sono sempre emerse - retaggio atavico dell'inconscio? -
tendenze razziste verso l'elemento "nero" o "giallo". Senza andare a
scomodare i gas usati in Etiopia nel '35, mi pare più significativo
ricordare le atmosfere del Vietnam oppure - come pare sia successo - della
Somalia.

Save
Dott. Piergiorgio
2003-08-04 10:43:04 UTC
Permalink
A questo proposito, ti informo che un sommergibile chiamato USS Yahoo non
esisteva nella II G.M. L'inattendibilità di anche un solo particolare, tra
l'altro facilmente riscontrabile, mina l'intero testo.
Per quanto riguarda questa critica, il sommergibile USA si chiamava Wahoo
(e' colpa mia; nel trascrivere ho fatto confusione tra il nome e quello del
motore di ricerca....) Il suo hull number era SS-238

Per il resto della critica, hai ragione, ma è stato faticoso per me mettere
insieme 190 linee da 20 pagine, traducendo nel contempo dall' inglese,
bisogna nel contempo tagliare qualcosa; tralaltro il libro ha le note (ove
ci sono i riferimenti) a fine volume; sarebbe stato troppo per me andare
ogni piè sospinto a fine volume, prendere la nota, mettere tradotta la
citazione, ecc. ecc.

Poi il libro di Dower è ottimo, e lo raccomando a tutti pur non essendo al
100% un libro di storia militare; difatti questo libro studia gli aspetti
sociali e culturali della Guerra del Pacifico.

Saluti.
--
Dottor Piergiorgio d' Errico-Storico militare e Navale
ICQ: 208180385

Niitakayama Nobore ichi ni rei ya
Mobius Zero
2003-08-04 11:02:13 UTC
Permalink
A questo punto mi viene da fare un lungo discorso piu' generico sui
crimini di guerra partendo ovviamente dalla Seconda Guerra mondiale.
In uno stato di mobilitazione a tali livelli un esercito e' molto
eterogeneo a livello di composizione e non si puo' pensare che tutti i
soldati americani fossero allegri marmittoni come in molti film. Tra
di loro ci saranno stati allegroni, moralisti ecc, ma anche persone
che spaziano dal deficente di guerra al sadico che, vincolato dalle
leggi che rovinerebbero la sua vita, non uccide chi vorrebbe uccidere
(il capo ufficio scontroso, il vicino rompiscatole e cosi' via) nel
mondo civile, ma puo' "realizzarsi" in una situazione di guerra in cui
puo' sfogarsi a patto che punti il fucile su tipi con l'uniforme
nemica. Per molti poi entra in gioco l'odio per il nemico che non e'
solo dato da scuole di pensiero diverse o dalla razza, ma dal fatto
che la sua esistenza pone il civile trasformato in soldato in una
situazione di rischio totale strappandolo alla sua vita. Spesso dal
"piu' ne uccido e prima torno a casa" al "devono morire tutti" il
passo e' breve, specialmente in situazioni estreme e quella guerra ne
e' stata piena zeppa.

Dobbiamo poi considerale che un ufficiale di comando puo' nel contempo
nutrire un odio viscerale per il nemico condito da sadismo e essere un
ottimo stratega vitale per alcune missioni. Di conseguenza destituirlo
sarebbe una scelta opinabile e poi e' al nemico che sta facendo del
male. Se e' lo stesso ufficiale di comando che segue una linea
spietata verso il nemico non ci si puo' aspettare che i sottoposti si
trattengano, non sempre almeno. La popolazione civile e' ovviamente
portata all'odio verso il nemico perche' l'esistenza del nemico
stravolge la loro vita. E' una questione di reazioni le cui componenti
sono comunque radicate normalmente nelle gente, ma e' la guerra a
portarle a reagire e a esplodere. Per quel che riguarda l'Asse entrano
in gioco altri fattori; l'ideologia nazista (ampiamente seguita...non
possiamo negare che la Germania sia stata nazista come non possiamo
negare che l'Italia sia stata Fascista con un consenso piuttosto largo
nella popolazione) considerava come subumani moltissime categorie di
persone la cui maggioranza, ovviamente, abitava gli stati nemici o da
conquistare. Un soldato che parte da questo presupposto al momento in
cui incontra quelli che considera "inferiori" sul campo di battaglia
e' molto piu' portato (perche' non tutti i soldati o gli ufficiali
tedeschi l'hanno fatto) a commettere crimini di guerra. Hanno di
fronte quello che considerano un subumano in una situazione di
battaglia possono sfogare tutta la loro rabbia (i motivi di tale
rabbia sono molteplici a partire dall'essere su un campo di battaglia
lontano da casa passando a motivi piu' futili) su un prigioniero
inerme con l'appoggio del "sistema di valori" (le virgolette sono
d'obbligo...) e della catena di comando. Ovviamente ci sono stati
ufficiali contrari a questa condotta, basti pensare a Rommel e al suo
contravvenire le regole sulla fucilazione (se non erro era stata data
disposizione di fucilare tutti i prigionieri di origine tedesca tra
gli Alleati considerandoli come traditori) e al trattamento umano dei
prigionieri.

I Giapponesi partivano da una mentalita' molto diversa da quella
occidentale, soprattutto le truppe di terra in opposizione alla marina
(che non a caso era la forza armata piu' avanzata), ma il problema di
fondo e' che erano proprio le truppe di terra i responsabili delle
occupazioni. Erano addestrati bene e in maniera durissima...l'ideale
per combattere in certe latitudini, ma allo stesso tempo erano
totalmente inadatti per normalizzare la situazione nei territori
occupati in quanto incapaci di andare oltre alla loro "programmazione"
militare. Il piano di organizzazione dell'area asiatica era piuttosto
interessante visto che partiva dal presupposto di lasciare un po' di
campo libero ai territori occupati per far capire la differenza tra le
forze coloniali e i giapponesi. Peccato che le truppe giapponesi si
comportarono molto peggio dei predecessori proprio a causa del loro
addestramento. Applicavano l'ordine pubblico come veniva applicato
l'ordine nella loro truppa e cioe' in maniera brutale e ottusa
rendendosi responsabili anche di varie atrocita'. I motivi del
fallimento della riorganizzazione dell'area asiatica sono tanti, a
partire dal principale che fu l'andamento negativo della guerra contro
gli USA, ma, al pari dei tedeschi, i giapponesi sballarono
completamente la gestione di territori dove, peraltro, erano stati
accolti inizialmente come liberatori da molti.

Tornando ai crimini di guerra sinceramente non penso che possano
smettere di esistere anche nei conflitti futuri. Il loro numero
dipende da tante cose...i valori dello stato di cui fanno parte le
forze armate, l'addestramento degli ufficiali, ma anche da situazioni
non controllabili come lo stress delle truppe e il carattere dei
singoli soldati che non sono tutti allegri marmittoni, ma hanno tra di
loro anche persone che non rispettano la vita umana in generale pur
seguendo delle regole che, come gia' detto, gli evitano danni alla
vita personale sopprimendone un'altra. E' un bene che esistano
regolamenti e convenzioni, ma se venissero tutti rispettati alla
lettera la guerra non sarebbe quello che e' , ma un simpatico evento
sportivo. Speriamo col cuore che non vengano commessi, ma la mente sa
che non possono sparire del tutto...quindi a quel punto e' meglio
sperare che la guerra non scoppi a priori perche' e' sempre e comunque
origine di odio e quindi di morte.


-------
TS-MA2mod.00 Mobius Zero
Alessandro Casini
lino
2003-08-04 21:58:14 UTC
Permalink
In sostanza io
penso - e correggimi se sbaglio - che l'atteggiamento del soldato
americano
(e sto parlando di soldati, lo sottolineo bene) sia frutto della
condizione
disumana della guerra, non di un indottrinamento razziale vero e proprio.
Da parte giapponese invece mi pare di notare una componente razziale vera
e
propria (la "sfera di prosperità comune" come lo "spazio vitale")
In queste "difese" in qualche modo del popolo americano vedo spesso una
contraddizione:

Dire "gli americani hanno commesso atrocita' perche' ci si sono trovati
mentre i giapponesi le hanno commesse perche' glielo hanno insegnato" puo',
di primo acchito, dare l'idea che l'americano avrebbe preferito masticare
gomme piuttosto che sterminare civili, mentre il giapponese non attendeva
altro che di fare strage di yankee.

Eppero' un tal ragionamento implica anche che il masticatore di cingomme
lasciato a se stesso e' una bestia come e piu' dei giapponesi i quali,
invece, dovevano essere indottrinati alle bestiaggine in quanto
probabilmente di indole erano piu' umani.

Se un giapponese si puo' schermare dietro gli "ordini superiori" rischia di
passarla liscia, ma le bestie che di propria sponte fanno strage non sono
altro che bestie, per l'appunto.
Rob-2
2003-08-05 00:14:34 UTC
Permalink
Post by lino
Se un giapponese si puo' schermare dietro gli "ordini superiori" rischia di
Stai dicendo che le violenze (stupri, Nanchino, schiavitu' etc...) dei
giapponesi facevano parte di uno schema dall'alto? Quindi programmato?
Post by lino
passarla liscia, ma le bestie che di propria sponte fanno strage non sono
altro che bestie, per l'appunto.
Credo che molti cinesi, coreani, filippini, tailandesi etc etc... non sono
del tutto d'accordo... anzi.. se proprio devono scegliere credo scelgano
"le bestie" americane piuttosto "dei fiori di ciliegio" giapponesi.


Rob-2

Continua a leggere su narkive:
Loading...