Discussione:
Lance in resta nel XIII secolo?
(troppo vecchio per rispondere)
Rocky3
2005-09-06 14:57:56 UTC
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Ciao a tutti!
A Gradara ho visto armature del XIV secolo, e ho finalmente scoperto in che
cosa consista la "resta", nient'altro che un gancio poco sotto la spalla
destra. Ecco spiegata anche l'espressione "lancia in resta". Ma mi rimane
un dubbio. E' vero che Walter Scott rimane uno scrittore e non uno storico,
ma pur ambientando il suo Ivanhoe nel XIII secolo, quando ancora l'armatura
era costituita dalla sola cotta di maglia, parla ugualmente di "lance in
resta", e non è la prima volta che sento quest'espressione riferita a
periodi anteriori il XIV secolo. Intuitivamente, tuttavia, mi sembra
assurdo immaginare una cotta di maglia con "attaccata" la resta, e dunque:
è lecito dire che un cavaliere del 1200, in un assalto, avesse la "lancia
in resta"? E, se la risposta fosse negativa, come veniva retta la lancia in
una carica di cavalleria?
Il concetto di "resta" (e la sua comparsa sulle armature) appartengono al
XIV secolo oppure sono anteriori a quel periodo?
Grazie a chiunque potrà chiarirmi le idee!
Ciao :-)

Davide
Mitra
2005-09-06 16:28:05 UTC
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MI pare che il termine equivalente sia lancia imbracciata , ma non ne sono
sicuro al 100%.
k***@yahoo.it
2005-09-19 10:10:56 UTC
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Walter Scott scrive nell'ottocento e non nel medioevo ed è un
romanziere. Per Ivanhoe vale quel che è successo per i cavalieri della
tavola rotonda, che operano in armature del xv sec. A volte sopra la
cotta si indossava una corazza, anche nei secoli precedenti il XIII. In
ogni caso escluderei la "resta" in un corazza da combattimento, perchè
avrebbe sicuramente ostacolato i movimenti con altre armi, dopo la
carica iniziale.
lorenzo
Rocky3
2005-09-19 12:49:12 UTC
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Post by k***@yahoo.it
romanziere. Per Ivanhoe vale quel che è successo per i cavalieri della
tavola rotonda, che operano in armature del xv sec.
Veramente, è vergognoso!
Post by k***@yahoo.it
A volte sopra la
cotta si indossava una corazza, anche nei secoli precedenti il XIII.
Non avrei mai immaginato. Però ora che ci penso potrebbe anche essere un
retaggio dell'antica Roma...
Post by k***@yahoo.it
In
ogni caso escluderei la "resta" in un corazza da combattimento, perchè
avrebbe sicuramente ostacolato i movimenti con altre armi, dopo la
carica iniziale.
Un'osservazione intelligente e molto importante. Dunque affermeresti che il
tipico cavaliere del XIII secolo, in tenuta da guerra (che so, in una
crociata, o in una battaglia tra feudi) aveva la cotta di maglia
(eventualmente con la corazza sopra) e teneva la lancia subito sotto
l'ascella, a mano e senza nessun appoggio "meccanico". Correggimi se
sbaglio.
Ti ringrazio infinitamente per il tuo post!
Ciao!

Davide
k***@yahoo.it
2005-09-20 06:31:28 UTC
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Credo di sì. Sicuramente a partire dal XIV sec. le armature da torneo
erano diverse da quelle da combattimento. Esistevano addirittura
armature da "parata" senza nessuna destinazione pratica.Suppongo che
anche prima nei tornei si usassero protezioni più pesanti, almeno per
le competizioni dove lo scontro era limitato alla carica con la lancia.
La lancia sotto l'ascella è il normale modo d'uso (vedi anche le
cariche dei lanceri del XIX sec.). Naturalmente le lance avevano una
parte posteriore lunga per il bilanciamento.
Probabilmente la "resta" consentiva una parte anteriore più lunga e
una tenuta più decisa.
Cordiali saluti
lorenzo

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